I mercati stanno affrontando una fase di profondi cambiamenti, con importanti opportunità di rendimento nell'azionario ma anche, in un'ottica di lungo periodo, nell'obbligazionario.
Per Richard Buxton, head of Uk Equities di Old Mutual Global Investors (OMGI), è evidente che "oggi siamo a un punto di svolta, con la fine del lungo ciclo di bull market del settore obbligazionario: nel 2016 la politica monetaria ha raggiunto i suoi limiti, con la follia dei rendimenti negativi. Inoltre, gli elettori di Gran Bretagna e Usa hanno votato per il cambiamento, in opposizione alle èlite, agli esperti e alle Banche Centrali, con i politici che, di conseguenza, hanno promosso il rischio di una maggior inflazione nel perseguimento di ideali populisti", ha sottolineato Buxton, che poi precisa: "Il tema della deflazione si è quindi esaurito nel 2016, mentre l'importante passaggio dalla politica monetaria a quella fiscale (finalmente in atto) ha segnato la conclusione della pluriennale corsa al rialzo dei mercati obbligazionari. Lo scenario di base per l'azionario globale è rappresentato ora da una crescita con inflazione contenuta, con attenzione a possibili effetti shock". Secondo l'esperto di OMGI, "le riforme annunciate da Donal Trump hanno portato Wall Street all'euforia ma il rischio è quello di una volatilità in futuro". Per Buxton "tre sono gli elementi da tenere d'occhio oggi: in primo luogo la Cina, dov'è in atto un cambiamento di modello economico, con però un grave livello di inquinamento e quindi con una possibile capacity alla crescita; in secondo luogo, fin dove arriveranno le politiche protezionistiche degli Usa e quali, quindi, gli effetti anche sul resto del fondo?; e, infine, l'Europa, dove vi sono rischi legati a differenti tornate elettorali ma dove sono anche evidenti i primi segnali di un ritorno alla crescita economica". Per Buxton, in Europa sarebbe meglio concentrarsi su tali segnali positivi.
Passando all'obbligazionario, Mark Nash, head of Global Bonds di OMGI, si attende un futuro roseo. "Il contesto economico sta cambiando: crescita economica, inflazione e volatilità macroeconomica sono in aumento", ha evidenziato Nash. "Inoltre, vi sono fattori strutturali e ciclici che conducono a un orientamento verso il mercato obbligazionario, come la condotta delle Banche Centrali, il populismo e l'impulso alla crescita che causeranno importanti cambiamenti, non solo per i mercati obbligazionari, ma per tutti gli attivi finanziari".
OMGI, con sede a Londra, è cresciuta rapidamente sin dal 2012, anno della sua fondazione, e gestisce attualmente 40,6 miliardi di euro per conto dei clienti a livello globale. In questo arco di tempo, OMGI ha costantemente ampliato la propria presenza in Europa. Con un patrimonio in gestione di oltre 6,3 miliardi di euro in Europa (escludendo il Regno Unito), OMGI ha raggiunto un obiettivo fondamentale nel suo processo di sviluppo su scala europea: l’apertura dell’ufficio di Milano. L’ufficio sarà guidato da Cristiano Busnardo, Country Head Italy, entrato in Old Mutual Global Investors a settembre 2016.
“Sin dalla fondazione di OMGI, siamo diventati un partner selezionato per molti dei nostri clienti e i fund buyer in Italia conoscono già la società", ha commentato Busnardo. "Per il futuro, il nostro obiettivo è di diversificare la clientela in Italia, lavorando con investitori sia retail che istituzionali. Crediamo che la nostra gamma di strategie flessibili pluripremiate, che includono l’azionario, l’obbligazionario, l’absolute return e gli investimenti alternativi, saranno accolte positivamente dagli investitori italiani; stiamo inoltre finalizzando alcuni importanti accordi di distribuzione”.
Tra le strategie flagship proposte da OMGI sul mercato italiano c’è Old Mutual North American Equity Fund, che adotta un approccio unconstrained e per tutte le stagioni, dinamico e flessibile in termini di stile di investimento e selezione dei titoli, con un processo sistematico e ripetibile. Per quanto riguarda l’asset class obbligazionaria, agli investitori in Titoli di Stato dei mercati sviluppati viene offerto Old Mutual Absolute Return Government Bond, una strategia Global macro che mira ad ottenere ritorni assoluti positivi in 12 mesi rolling, con livelli stabili di volatilità ed una buona decorrelazione rispetto ai mercati obbligazionari e azionari.
“Gli investitori italiani devono affrontare mercati volatili e contesti politici complessi nel corso del prossimo anno. È quindi necessario rassicurare i nostri clienti circa il fatto che si stanno affidando a un gestore stabile e innovativo, con un modello di business che mette il cliente al centro. Affronteremo le sfide future e massimizzeremo le opportunità che si presenteranno. Miriamo ad una crescita del nostro brand e della nostra presenza in Italia”, ha concluso Busnardo.