Gli hedge fund manager stanno innovando e aumentando i loro investimenti in tecnologie dirette a creare nuovi vantaggi competitivi e ad affrontare le problematiche regolamentari e operazionali. La conferma arriva da uno studio, realizzato da Kpmg International, Alternative Investment Management Association (Aima) e Managed Funds Association (Mfa), intitolato "Transformative Change: How innovation and technology are shaping an industry" e che ha coinvolto oltre 100 hedge fund manager mondiali, per complessivi 300 miliardi di dollari circa in gestione.
Il 90% dei gestori sta oggi investendo in tecnologia per migliorare controlli e compliance e circa l'88% afferma, inoltre, di farlo per obiettivi di efficienza.
"Questa nuova survey sottolinea come l'industria alternativa stia continuando a investire nella tecnologia in tutto lo spettro della management organisation dei fondi", ha commentato Jack Inglis, Ceo di Aima. "L'investimento in nuove tecnologie aiuterà a mantenere l'industria competitiva nel lungo periodo, offrendo rendimenti aggiustati per il rischio costanti e positivi per gli investitori, pur continuando ad affrontare il sempre crescente carico regolamentare", ha sottolineato Inglis.
Degli intervistati, il 58% sostiene che l'intelligenza artificiale e il machine learning avranno un impatto "da medio a elevato" sul proprio settore nei prossimi 5 anni. Come un hedge fund manager ha osservato nello studio: "L'intelligenza artificiale è destinata a farsi strada nel settore. Ci sono molte possibilità per rimpiazzare gli umani con degli algoritmi in molte aree del business".
Inoltre, il 74% degli intervistati ha dichiarato di credere che le tecnologie di trading automatico avranno almeno "un qualche impatto" sui rendimenti dei fondi hedge nei prossimi 5 anni.
Secondo la survey, poi il 32% dei gestori sta già usando analisi predittive per scoprire nuovi trend e opportunità. Tuttavia, il 42% (in maggioranza i fondi di più piccole dimensioni) hanno affermato di non essere ancora sicuri del valore di tali analisi e li stanno quindi semplicemente usando per monitorare l'industria e il 27% ritiene che le analisi predittive non giocano alcun ruolo nella loro strategia di trading.