L’industria del risparmio gestito, in Italia, si è dimostrata particolarmente dinamica negli ultimi anni ed è stata caratterizzata da tassi di crescita record, attirando le attenzioni di asset manager esteri. E’ il caso di BMO, una delle maggiori istituzioni finanziarie del Nord America, fondata nel 1817 come Bank of Montreal, che ha preso la decisione strategica di espandere ulteriormente la propria presenza europea nel 2014, dopo l'acquisizione di F&C Asset Management da parte della sua società di gestione, BMO Global Asset Management. In questo articolo, anticipiamo l’intervista che verrà pubblicata sul mensile di gennaio di MondoAlternative, con Georg Kyd-Rebenburg, Head European Wholesale Distribution di BMO Global AM e Giampaolo Giannelli, Head of Sales Italy di BMO Global AM.
Qual è la strategia di crescita di BMO in Europa?
Siamo già presenti con successo nei Paesi Bassi e in Germania per seguire gli investitori istituzionali. Lo scorso anno ci siamo così ulteriormente espansi con gli uffici di Milano, Madrid e Stoccolma. Data la prospettiva di crescita del mercato dei fondi comuni in Italia e in Spagna, abbiamo reputato cruciale assumere responsabili per la gestione della clientela locali. Abbiamo poi in programma di aprire un ufficio a Parigi entro la fine di quest'anno. La nostra presenza in Europa ci consente di gestire il crescente numero di clienti internazionali nelle loro lingue e di offrire un servizio che spazia dai fondi Ucits a mandati segregati, a prescindere da dove risiedano i nostri centri operativi (Toronto, Londra, Chicago, Miami). La nostra gamma di strategie spazia da quelle azionarie regionali e globali al reddito fisso, passando per strategie Quantitative equity e Market neutral fino agli Etf, che abbiamo già quotato nel Regno Unito a novembre e che quest’anno abbiamo in programma di lanciare su altre Borse europee. Queste ampie competenze supportate dalla nostra capogruppo BMO, rendono la nostra offerta dinamica e competitiva per i nostri clienti internazionali.
Quali novità e caratteristiche peculiari portate sul mercato italiano del risparmio gestito?
BMO si presenta sul mercato Italiano con un’ampia gamma di offerta di soluzioni di investimento per investitori qualificati e istituzionali: da strategie quantitative gestite con modello proprietario “True Style” a strategie gestite con approccio fondamentale nonché a strategie multi manager e multi asset. In particolare, nel mondo dei liquid alternative siamo lieti di presentare una strategia Global equity market neutral e una strategia Long/short real estate, nonché una piattaforma interamente dedicata alla gestione di investimenti Esg, sui quali vantiamo uno dei team più importanti in Europa. In questo ambito, siamo indiscussi leader nel fornire il servizio “Reo” di valutazione dei rischi legati ad investimenti responsabili in società che non adottano criteri virtuosi in ambito sociale, ambientale, etico e di corporate governance. All’interno del Gruppo, ci pregiamo anche di avere la boutique LGM Investments, specializzata in investimenti azionari sui Paesi emergenti e Paesi “new frontier” con un eccellente track record. BMO è anche leader nel fornire soluzioni di investimento Ldi (liability driven) che vanno incontro alle crescenti esigenze dei fondi pensione.
A causa dei bassi tassi che offrono gli asset meno rischiosi, gli investitori sono sempre più attratti dagli approcci alternativi. Lo state notando anche voi?
Con l’aumentare delle preoccupazioni nel 2016 riguardo agli asset ciclici, continuiamo a vedere opportunità sulle strategie alternative e Relative value, che possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi di investimento in questo difficile contesto. A tal proposito, stiamo vivendo un crescente interesse per le strategie Long/short nell’immobiliare, che mira a catturare il valore di ogni singolo titolo nelle fasi di mercato sia ribassista che rialzista.
Tra gli investimenti azionari, gli approcci Market Neutral o Long/short hanno registrato performance interessanti nel 2015. Succederà anche nel 2016?
La nostra strategia azionaria globale Market neutral, che applica un approccio Long/short con focus sul rendimento assoluto e ha come universo di riferimento i titoli che compongono l’indice Msci World, ha conseguito importanti risultati positivi nel 2015 (+17,95% al 31 dicembre 2015) e punta a generare rendimenti costanti anche in futuro anche grazie all'esposizione limitata verso fattori indesiderati come il rischio Paese e di settore: infatti, la strategia mira a generare un rendimento lordo annuo del 7% (sopra il Libor 3 mesi) su un periodo di tre anni con un target di volatilità del 10%.